Mino
green design
Descrizione progetto
L’usanza del nano da giardino è più antica di quanto si pensi. Nati nella Germania del XVII secolo, i nani furono esportati in Inghilterra da un nobile inglese per ornare il suo giardino e oggi sono divenuti oggetti kitsch diffusi a livello mondiale. Il nano moderno è una figura malinconica malgrado i suoi colori sgargianti, condannata a soprammobile posato su una natura addomesticata ed artificiale. Il nano Mino abita un giardino tutto da vivere, sopravvive una stagione per nutrire il verde che lo circonda; biodegradabile al 100% e costituito interamente da compost pressato, un potente fertilizzante naturale.

Che cos’è?
Il compost si compone di comuni rifiuti organici in una sostanza che è del tutto simile all’humus, la parte fertile del terreno, ricca di sostanze organiche; a cui è stato estratto il biogas derivante, quindi anche il cattivo odore. Negli ultimi tempi è largamente utilizzato nell'agricoltura biologica, come ammendante dei suoli agricoli, per migliorare la costituzione fisico-meccanica e la fertilità grazie all’apporto di sostanza organica. Educa al riciclo e al compostaggio e dopo una stagione in giardino, comincia a sfaldarsi e scompare senza lasciare traccia.
Progetto di design pluripremiato
Il nano Mino ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, è stato esposto in fiere ed eventi di rilievo internazionale; il Fuori Salone durante la Milano Design Week, presso la Fabbrica del vapore e Zona Tortona; la fiera Made EXPO di Rho; recensito su riviste di settore, quotidiani, TV e media di rilievo internazionale come il "The New York Times".